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Thursday 10 July 2014

La storia senza veli né filtri





A costo di farmi linciare dall'editore, mi sento di pubblicare quanto ho già scritto a molti in privato, ovvero un avviso circa il tenore della saga Respice Arcanum.

Poiché è classificata nella categoria "saga", che entra di diritto nella narrativa, si permette di manifestare un volto della storia che non appare di solito nei saggi.

Questo per due ragioni; in primo luogo, un saggio deve per forza essere breve, cioè ha le pagine contate, e quindi scrivendolo si è costretti ad appiattire i fatti, in genere scegliendo quale spiegare fra i diversi volti della verità.

Una saga in diversi libri può mostrare tutti gli aspetti, uno dopo l'altro, e lasciare al lettore la libertà di decidere quale a suo giudizio è quello principale.

In secondo luogo, un saggio appartiene alla "cultura nazionale", e ciò vuol dire che in qualche modo entra a far parte del patrimonio collettivo di nozioni che verranno tramandate, e in seguito insegnate nelle scuole. 

Per tale motivo, deve sempre mantenere un certo aplomb, ed essere "politicamente corretto". Un esempio? 

Avete mai visto un libro per le scuole che spiega per filo e per segno la faccenda orribile delle foibe, dei genocidi e di altri tremendi casi simili? 

Non può farlo, anche volendo. Ne parla glissando, accennando, cercando di creare un choc più lieve possibile.
E avete mai visto un testo di fisica dove si dice che Isaac Newton era un grande alchimista, e si vantava di esserlo, perché nella mentalità del suo tempo l'alchimia era ritenuta la regina delle scienze? Non si può fare: creerebbe una confusione dannosa per chi legge e apprende.

Allo stesso modo, pare che Charles Darwin, forte della sua teoria evolutiva, giudicasse come una triste ma positiva necessità la soppressione o la riduzione dei disabili, i quali in qualche modo indeboliscono la razza umana.
I grandi ideali, ai quali tutti pensiamo e che cerchiamo di inculcare alla nuove generazioni, sono minoritari nel corso della storia, che nel suo complesso somiglia a una galleria di orrori. 

Pochi sprazzi di amore autentico, eroismo e santità illuminano questo scenario popolato di cinismo e meschinità, dove tutto ha il suo prezzo, e chi vuole affermare la sua dimensione interiore senza compromessi, il più delle volte deve pagare con la vita.


Insomma, la saga mostra questa storia alquanto brutale tratta dalle fonti e pertanto senza alcun tipo di velo né di filtro, ben diversa dal racconto epico imparato sui banchi di scuola. 

E proprio per questo, ad alcuni potrebbe non piacere.

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