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Wednesday 11 June 2014

L'oro superno, o "Oro dei Filosofi"


Ruggero Bacone, grande scienziato inglese che si applicò a studiare
 le cose della natura, poneva l'oro al centro del suo sistema di pensiero.
 Lo riteneva capace di purificare addirittura lo spirito umano, oltre che rafforzare il fisico (oggi parleremmo di "difese immunitarie"), insomma ne faceva una sorta di panacea in grado di sanare qualunque patologia, persino quelle mentali. 

A suo giudizio, un uomo che avesse fatto un uso adeguato di tali preparati aurei rinvigoriti dal potere del sole e degli astri potesse raggiungere addirittura la saggezza perfetta, diventando in grado di governare bene se stesso e gli altri: ne conseguiva che i regnanti, pontefici ma anche sovrani, erano consigliati di assumere oro in vista di raggiungere un giudizio più lucido e sereno.

Ecco un passo di Bacone:

"In un uomo del genere la potenza dell'intelligenza aumenta talmente che egli comprenderà con grande finezza d'animo le cose nascoste del presente, del futuro e del passato".

Come visto, l'oro era sospettato di conferire addirittura facoltà di preveggenza. Nel Rosario dei Filosofi, un famoso testo di alchimia attribuito ad Arnaldo da Villanova, si cela una verità recondita: il vero oro capace di dare all'uomo il dominio di se stesso è quello noto come "Oro dei Filosofi", una sostanza diversa dal metallo usato per i gioielli e le monete, un materiale fatto di spirito e dotato di un potere enorme.

Il trattato parla un linguaggio ermetico che in diversi punti è volutamente incomprensibile, pieno di simboli, metafore, allegorie, oltre che citazioni da trattati di celebri alchimisti arabi o del mondo antico. Così definisce ad esempio questa sostanza superiore:


L’oro superno è un segreto, e per ciò è chiamato oro chiuso. E il Magistero altro non è che conoscere l’Arcano, il segreto dei segreti di Dio altissimo e sommo


Il metallo eletto dei filosofi è strettamente connesso alla Pietra Filosofale, sulla cui natura gli studiosi non hanno mai raggiunto un parere concorde: si trattava di un minerale, di un metallo prodigioso, oppure era semplicemente un'immagine simbolica dietro la quale si celava qualcos'altro?

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